Il narcisismo del Don Giovanni è uno stato patologico, che affonda le sue origini nei secoli, da sempre l’uomo, a volte anche le donne, si trasformano in abili seduttori libertini, in grado di far cadere ai loro piedi qualsiasi tipo di donna, per poi immancabilmente abbandonarla.

Questo soggetto trascorre gran parte o tutta la sua vita, con il continuo quando quasi morboso bisogno di fare sempre nuove conquiste, non solo conosce perfettamente la fine arte della seduzione, ma è anche un gran maestro nel metterla in atto.

Pur ottenendo pienamente successo è pressoché incapace di arrivare al rapporto sessuale, spesso sotto la veste di una persona affascinante, si nasconde un individuo, insicuro, la cui autostima è molto bassa, sempre alla ricerca di conferme, che possono arrivare solo attraverso nuove conquiste.

Le storie sono caratterizzata da ampia superficialità, il don Giovanni non è in grado d’instaurare un vero rapporto, perché è incapace di amare gli altri, ama solo se stesso, nelle partner è solo alla ricerca di conferme di se, dei suoi desideri, una donna vale l’altra, l’importante è che sia in grado di rafforzare il suo ego.

I rapporti con l’altro sesso sono quasi sempre fallimentari, fondamentalmente è un essere egoista e manipolatore, è molto improbabile che resti fedele ad una sola partner.

Chi ne soffre non riesce a resistere alla tentazione, quasi morbosa, di adulare a volte anche in modo invadente qualunque donna, anche quella incontrata per caso per strada, ama ostinatamente l’ammiccare, non desiste anche se l’altra persona gli fa chiaramente capire che non gradisce certe attenzioni.

Tale complesso può essere risolto o almeno ridimensionato, con un percorso terapeutico, rivivendo il vissuto del paziente ì, partendo proprio dal rapporto che ha con sua madre.