È arrivato il momento di cambiare il tuo materasso?

Ci sono diversi fattori da prendere in considerazione quando si vuole rispondere in maniera sicura a questa domanda.

Materiali, tipo di utilizzo, clima della casa. Ecco alcune caratteristiche che bisognerebbe cominciare ad analizzare. La verità, però, è che non esiste una regola precisa riguardo alla durata del materasso.

Certo ci possono anche essere chiari segnali, come mal di schiena, gambe intorpidite al risveglio, collo rigido. Purtroppo, però, il nostro corpo tende a sentirsi al sicuro nelle abitudini, anche quelle sbagliate.

Una volta che ci siamo affezionati al nostro letto, sul quale abbiamo dormito magari anche oltre 20 anni di vita, tendiamo a ritenerlo il più comodo di tutti e troveremmo impensato cambiarlo. Anche se questo stesso letto che usiamo praticamente da sempre ha cominciato a sviluppare bitorzoli, affossamenti, avvallamenti o peggio ancora totale perdita di rigidità.

Generalmente, i maggiori esperti consigliano di cambiare il proprio materasso, di qualsiasi materiale sia, dopo 8 – 10 anni di utilizzo continuativo, per garantire sempre una performance ottimale. Non solo una questione di invecchiamento dato da usura, ma anche per un motivo più prettamente igienico.

Dopo aver riflettuto attentamente sulla durata del materasso, quando ti sentirai pronto a cambiarlo, ti consiglio di dare un’occhiata ai siti che contengono le migliori informazioni su questi prodotti.

Ovviamente, la durata del materasso dipende moltissimo anche dalla cura e dal mantenimento che operiamo giorno dopo giorno, mese dopo mese e poi anno dopo anno.

Se vuoi evitare di dover cambiare il tuo materasso prima del tempo devi spendere un po’ di tempo nella sua cura. Ci sono delle piccole pratiche che è facile mettere in atto, anche se tendiamo a non pensarci spesso. Allungare la vita del tuo materasso e mantenerlo in uno stato di performance perfetta, in fondo, non è così difficile, se sai come farlo.

Ecco alcuni consigli che ti possono essere di aiuto:

  • utilizzare un tipo di sostegno adatto in base al materiale del materasso. La scelta della rete è davvero importante, non sottovalutarla.
  • Dopo averle installate in maniera corretta, controlla regolarmente le doghe. Devono sempre essere inarcate verso l’alto.
  • Mantieni il materasso asciutto. Se vivi in un luogo molto umido, ti consiglio di avere a disposizione un deumidificatore per i mesi invernali.
  • Il rivestimento e l’imbottitura sono delicati: ti sconsiglio di utilizzare un battipanni per eliminare la polvere, perché potrebbe risultare in un danneggiamento permanente.
  • Una piccola spesa che significherà tanto: il coprimaterasso è essenziali per tanti motivi, non solo igienici, ma anche per la protezione del materasso.
  • Può sembrarti un consiglio banale o persino bambinesco, ma fai attenzione: non saltare o non lasciare che i tuoi pargoli saltino sul letto! Questa attività può risultare particolarmente violenta sulla parte più interna del materasso chiamata massello, risultando in deformazioni irreversibili.
  • Nel caso in cui il materasso presenti macchie, il metodo più efficace per pulirlo senza danneggiarlo è con una pezzuola bagnata e un sapone delicato.

E infine, il consiglio più importante di tutti: a meno che tu non abbiamo un materasso in memory foam, ricordati di ruotare regolarmente il tuo materasso. Anche se hai un materasso ‘mono-lato’ e non un materasso a due stagioni, è molto importante utilizzare in maniera uguale tutti i lati.  Per questo, oltre che a ruotarlo in modalità sotto-sopra ogni sei mesi, ti consiglio di rigirarlo di 180 gradi una volta al mese, così da mantenerlo sempre fresco ed elastico.